“Vacche sacre”i Giudici accolgono le ragioni della difesa del Re del Bergamotto
"Vacche sacre", i Giudici di Locri e Roma accolgono le ragioni della difesa del Re del Bergamotto. Le richieste dell'avvocatura dello Stato vengono respinte dall'AG di Roma. Chiesto l'intervento del Presidente e dell'intera Commissione Parlamentare Antimafia, nonché di tutti i Gruppi Parlamentari
Nell' immagine l'imprenditore Bruno BONFA' durante la quarta tappa della Tazzina della Legalità. 24 febbraio 2023 - Hotel Guglielmo Catanzaro
Le vicende riguardano l'imprenditore della Locride, Bruno Bonfà: alcuni organi di stampa hanno voluto chiamalo "il Re del bergamotto" in riconoscimento della significativa estensione e dimensione qualitativa aziendale, di contro alla relazione di stima, gravemente inadeguata, del danno riferibile ad un podere e non all'azienda, redatta da parte del CFdS dell'epoca, quale Organo tecnico incaricato da parte della Prefettura di Reggio Calabria, in rappresentanza del Sig. Commissario Straordinario del Governo ex L.44/99 e del Ministero dell'Interno, in riferimento ai danni ed alle distruzioni alle colture e strutture aziendali causati dal fenomeno delle "vacche sacre".
Tale relazione di stima del danno viene rigettata, anche più volte, da parte del Consiglio di Stato perché impugnata dallo stesso imprenditore in quanto riferibile ad un podere, non ad un'azienda quale è risultata essere e tuttora lo è quella del "Re del bergamotto".
Un'indagine agronomica la segnala quale prima azienda esistente in Italia con colture di bergamotto ed uliveto consociato, a plurima diversificazione colturale e zootecnica ed a struttura integrata di alta qualità, d'interesse nazionale ed internazionale.
Articolo tratto integralmente dalla testata lanotizia.net -
https://www.la-notizia.net/2023/07/24/vacche-sacre-i-giudici-di-locri-e-roma-accolgono-le-ragioni-della-difesa-del-re-del-bergamotto/