Resoconto della conferenza stampa organizzara dalla Tazzina della Legalità

08.10.2024

Roma 8 ottobre Camera dei deputati

Nella fotonotizia : da sx verso dx On. Stefania Ascari - On. Anna Laura Orrico - dott. Sergio Gaglianese presidente della Associazione La Tazzina della Legalità - On. Piera Aiello testimone di giustizia - dott. Mauro Tubertini testimone di giustizia .

Resoconto a cura di Mary Troiano.

Martedì 8 ottobre alle 17,30, presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati, si è tenuta la conferenza stampa organizzata dall'Associazione Culturale "La Tazzina della Legalità", sul tema: "Testimoni e collaboratori di giustizia: Evoluzione e criticità del sistema di protezione"'.

Ad aprire i lavori è stato il Presidente, dott. Sergio Gaglianese, che ha ribadito la necessità di una maggiore attenzione verso questi protagonisti della lotta alla mafia, per garantire loro giustizia e sicurezza. Questo è lo scopo delle interrogazioni parlamentari agite dall'On. Stefania Ascari, membro della Commissione parlamentare antimafia e sostenute dall'On. Laura Orrico, entrambe intervenute in Conferenza per sottolineare la solitudine morale che affligge i testimoni ed i collaboratori di giustizia nonché i loro familiari. Si pensi al grave disagio per i minori al momento dell'ingresso nella Scuola, alle difficoltà burocratiche per la fruizione di servizi basilari come l'assegnazione del medico di base o all'ingiusta revoca della scorta di sicurezza per cavilli amministrativi, che mettono a rischio l'incolumità personale di quanti hanno coraggiosamente scelto di collaborare con la giustizia. Su queste circostanze ha riferito Piera Aiello, prima testimone di giustizia, sotto scorta ormai da trent'anni, già parlamentare e impegnata sul piano civile per la lotta contro le mafie. Sulla scorta di oltre settanta audizioni di persone sotto protezione, l'emergenza riscontrata è quella di un equo re-inserimento socio-lavorativo ed una capitalizzazione finalizzata esclusivamente a tale scopo, poiché il pagamento dei debiti accumulati dalle vittime di mafia non può certo attingere risorse da quello che rappresenta un mero indennizzo per le esigenze personali e familiari.

In conferenza stampa sono intervenuti, quali testimoni di giustizia, Mauro Esposito e Matteo Tubertini, imprenditori vittime della criminalità organizzata, che hanno posto l'accento sulla necessità di un concreto sostegno da parte delle Istituzioni per la continuità operativa e gestionale delle proprie attività produttive, in nome della responsabilità sociale che ciascuna impresa ha nei confronti delle maestranze. La stessa considerazione è stata riferita dai coniugi Margherita Landa e Filippo Misuraca, tuttora in attesa di una equa definizione della propria vicenda giudiziaria. Una lucida analisi sulle norme che regolano la tutela dei testimoni e collaboratori di giustizia è stata offerta dall'avvocato Claudia Conidi, così come dall'onorevole Mario Tassone, che ha auspicato l'introduzione di una legislazione speciale per dirimere i nodi irrisolti della questione. In chiusura, l'appello di Angelo Deiana, presidente di Confassociazioni, affinché l'impegno di una rete estesa di collaborazione possa continuare a disseminare la cultura della legalità.


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